SALA DEL TRICOLORE
piazza Prampolini, 1
Reggio Emilia
Sito web
Museo del Tricolore
Come arrivare:
dal parcheggio ex Caserma Zucchi: viale Allegri, poi attraverso le piazze Della VIttoria, Martiri del 7 Luglio e del Monte; dalla stazione ferroviaria: Viale IV Novembre, Piazzale Tricolore,Via Emilia San Pietro, Piazza del Monte, quindi a sinistra Piazza Prampolini. |
Telefono
0522/456586 - Portineria |
Orario Feriale
Da martedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00; Sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. |
Orario Festivo
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. |
Tariffa di Ingresso
ingresso gratuito |
Chiusura Settimanale
lunedì |
Periodi di Apertura
Prenotazione obbligatoria per gruppi.
La sala è utilizzata frequentemente per matrimoni nel corso dei quali la fruibilità al pubblico è interdetta.
Per essere certi di trovare la sala libera alla visita si consiglia quindi di telefonare anticipatamente. |
Progettata e realizzata dall'ingegnere bolognese Ludovico Bolognini nel 1774, fu concepita come archivio del Comune. Fu in questa sala che il 7 gennaio 1797 si riunirono i rappresentanti delle città libere di Reggio, Modena, Bologna e Ferrara per proclamare la Repubblica cispadana, adottando il vessillo nei tre colori verde-bianco-rosso assunti poi nel 1848 come bandiera nazionale (il cui prototipo era a bande orizzontali). La Sala del Tricolore rappresenta il simbolo dell'impegno civile della città. Attualmente è la sede del Consiglio comunale e vi è custodito anche il Gonfalone della città, fregiato di medaglia d'oro. Su un lato vi è raffigurata la Madonna della Ghiara coi santi Prospero, Crisanto e Daria, sull'altro lato lo stemma del Comune.
Viene utilizzata anche per matrimoni, conferenze e altre manifestazioni culturali.
Ogni anno, il 7 gennaio, la città festeggia l'anniversario della nascita del Tricolore, con manifestazioni civili, religiose e culturali alla presenza di alte cariche dello Stato.
Lo stemma del Comune è costituito, nel corpo, da Croce Rossa in campo bianco recante iscrizione, nei quarti, delle lettere S.P.Q.R. - Senatus PopulusQue Romanus (Il Senato ed il Popolo Romano), sovrastata da corona murale a cinque torri e al piede da svolazzo col motto "Pace Belloque Fidelis".
La celeberrima sigla SPQR significa letteralmente Senatus PopulusQue Romanus cioè il Senato ed il Popolo Romano.Questa sigla sembra sia apparsa per la prima volta agli albori della Repubblica (secondo alcuni invece è addirittura antecedente!), ed è proprio durante la Repubblica che diventa in tutto e per tutto il simbolo dello Stato romano, e lo sarà anche durante l'Impero, infatti ritroviamo questa sigla sugli edifici dell'epoca e sulle insegne delle legioni.
Ultimo aggiornamento: 05/04/2011